SS Natale, poesie e testi sacri 


 


Deh venitene, pastori

Deh venitene, pastori,
A veder Gesù ch' è nato,
Nel presepio ignudo nato,
Più che 'l sole risplendiente.

Venitene prestamente
A vedere il bel Messia;
Sol Giuseppo con Maria,
La sua madre glorïosa.

Mai non fu sì prezïosa
Creatura, nè mai fia:
Evvi ancora in compagnia
Solo 'l bue e l' asinello.

Pezze, fascie, nè mantello
Non ha il signor de' signori:
E dal ciel discende i Cori
Per veder la deitate.

Quivi vien le Potestate,
Quivi viene e' Cherubini,
Le Virtù e' Serafini
Con tutta la gerarchia.

E con dolce melodia
Ringraziandol con disio:
«Gloria in cielo all'alto Dio
E in terra pace sia!»

Pastor, venite via
El Signore a visitare;
Vo' sentirete cantare
E vedrete il re di gloria.

Oggi è il dì della vittoria,
Che 'l nimico fia dolente,
E li padri allegramente
Sentiranno tal novella.

Apparita è una stella,
Tutto 'l mondo a 'lluminare:
Venite a ringrazïare
Gesù Cristo onnipotente;

Tutte le divote mente
Contemplando con dolcezza.
Come la divina altezza
Patir vuol pe' nostri errori.

Lucrezia Tornabuoni






Descendit de caelis Salvator mundi. Gaudeamus!

1.E’ disceso dal cielo il Salvatore del mondo. Rallegriamoci!
Quest’annuncio, pervaso di gaudio profondo,
è risuonato nella notte di Betlemme.
Quest’oggi lo rinnova la Chiesa con gioia immutata:
è nato per noi il Salvatore!
Un’onda di tenerezza e di speranza ci riempie l’animo,
insieme a un prepotente bisogno di intimità e di pace.
Nel presepe contempliamo Colui
che si è spogliato della gloria divina
per farsi povero, spinto dall’amore per l’uomo.
Accanto al presepe l’albero di Natale,
con lo sfolgorìo delle sue luci,
ci ricorda che con la nascita di Gesù
rifiorisce l’albero della vita nel deserto dell’umanità.
Il presepe e l’albero: simboli preziosi,
che tramandano nel tempo il senso vero del Natale!


2. Risuona nel cielo l’annuncio degli angeli:
"Vi è nato nella città di Davide
un salvatore, che è Cristo Signore" (Lc 2, 11).
Quale stupore!
Nascendo a Betlemme, l’eterno Figlio di Dio
è entrato nella storia di ogni persona
che vive sulla faccia della terra.
Ormai è presente nel mondo
come unico Salvatore dell’umanità.
Per questo noi lo preghiamo:
Salvator mundi, salva nos!


3. Salvaci dai grandi mali che lacerano l’umanità
in questi inizi del terzo millennio.
Salvaci dalle guerre e dai conflitti armati
che devastano intere regioni del globo,
dalla piaga del terrorismo
e dalle molte forme di violenza
che straziano persone deboli ed inermi.
Salvaci dallo scoraggiamento
nell’affrontare i cammini della pace,
difficili sì, ma possibili e perciò doverosi;
cammini urgenti sempre e dovunque,
soprattutto nella Terra dove sei nato Tu,
Principe della Pace.


4. E tu, Maria, Vergine dell’attesa e del compimento,
che custodisci il segreto del Natale,
rendici capaci di riconoscere nel Bambino,
che stringi fra le braccia, il Salvatore annunciato,
che reca a tutti la speranza e la pace.
Insieme a te lo adoriamo e fiduciosi diciamo:
abbiamo bisogno di Te, Redentore dell’uomo,
che conosci le attese e le ansie del nostro cuore.
Vieni e resta con noi, Signore!
La gioia del tuo Natale giunga
fino agli estremi confini dell’universo!



 


L'Emmanuele

Un ramo uscirà da la radice di Jesse
e sul ramo sboccerà un fiore,
su cui poserà lo spirito del Signore:
spirito di saggezza e di intelligenza,
spirito di consiglio e di forza,
spirito di scienza e di pietà,
spirito di conoscenza e timor di Dio.
Non giudicherà secondo le apparenze
e non condannerà per sentito dire;
giudicherà i piccoli secondo giustizia
e darà il loro diritto agli umili della terra;
colpirà la terra con la verga della sua bocca
e ucciderà il tristo con l'alito delle sue labbra.
La giustizia sarà cintura ai suoi fianchi,
la Fede cintura ai suoi reni.
Il lupo abiterà con l'agnello,
la pantera riposerà col capretto;
il vitello, il leone, il bue vivranno insieme
e li condurrà un giovine fanciullo;
la vacca e l'orso avranno un pascolo solo
e i nati loro un solo rifugio,
e il leone mangerà la paglia come il bue...
In quel giorno la radice di Jesse
sarà innalzata come bandiera agli occhi dei popoli,
e le nazioni la pregheranno;...
il suo soggiorno sarà glorioso.

Isaia